Rome
Valentin Just, Niklas Lichti
March 18 – May 5, 2018
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Niklas Lichti
Untitled, 2018
Engraving on glass, burnished metal frame
54 × 39.5 cm
Valentin Just
Untitled, 2017
Pencil on paper
66 × 42 cm
Valentin Just
Untitled, 2017
Pencil on paper
42 × 66 cm
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Niklas Lichti
Money, 2018
Print on glass, burnished metal frame
39.5 × 29.5 cm
Valentin Just
Untitled, 2017
Pencil on paper
56.5 × 80 cm
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Valentin Just
Untitled, 2017
Pencil on paper
77 × 66 cm
Niklas Lichti
Usefulness, 2018
Print on glass, burnished metal frame
29.5 × 39.5 cm
Niklas Lichti, Valentin Just, 2018
Installation view
Layr, Rome
Valentin Just
Untitled, 2017
Pencil on paper
49.5 × 97.5 cm
Niklas Lichti
Food, 2018
Print on glass, burnished metal frame
39.5 × 29.5 cm
Niklas Lichti
Danger, 2018
Print on glass, resin, burnished metal frame
54 × 39.5 cm
Niklas Lichti
Muzak, 2010-18
Candles
Dimensions variable
Il libro mio
Jacopo Pontormo
Sabato cenai,
Domenica, che fu l’ulivo, desinai in casa
Bronzino certi crespelli mirabili.
Lunedì da mattina ebi uno ne l’orto
che legò e aconciò l’orto – la vanga.
Martedì feci quella gamba con la coscia
sotto a quelle schiere dette di sopra, cioè:
e la sera cenai una meza testa di cavretto.
Mercoledì due huova, e la sera cascò la gociola
a Cecho fornaio.
Giovedì altra meza fritta.
Venerdì, che fu el dì sancto, cenai uno pesce d’uovo solo con zucchero e once 8 di pane.
Sabato lavorai quel masso; e venne el Duca a Sancto Lorenzo, cioè a l’uficio; la sera poi non cenai.
Domenica, Pasqua, fu uno gran fredo e gran vento e
aqua; desinai con Bronzino once 6 di pane e la
sera non cenai.
Lunedì più fredo e vento e aqua; e
la sera cenai in casa Daniello once 6 di pane.
Martedì fu asai bello; e la sera cena once 10 di pane. Mercoledì mattina fu fredo e strettemi in casa; cenai
once 9 di pane, agnello el più bello che si possa.
Giovedì lavorai quelle due braccia; e cenai once 9
di pane, carne e cacio, e fu frediccio.
Venerdì feci la testa con quel masso che l’è sotto, cenai once 9 di pane, uno pesce d’uovo e una insalata,
e ho el capo che mi gira un buondato.
Sabato feci broncone e masso e la mano, e cenai once 10 di pane. Domenica cenai once 10 di pane e stessi tucto el dì stracco, debole e fastidioso; fu bellissimo dì e fe’ la luna.